Ieri, presso l’assessorato all’ecologia, altro momento di incontro con le Istituzioni comunali, durato oltre un’ora. A riceverci l’assessore D’Asta e un dirigente dell’ufficio.
Tema: le due procedure di appalto, per il verde e per la RSU e l’igiene urbana.
Abbiamo verificato e “toccato con mano” quanto sia importante il rapporto cittadini-istituzioni nell’ottica della sussidiarietà.
Non avevamo idea di ciò che in tema avremmo potuto recare alla Pubblica Amministrazione come nostro contributo, ed invece quel che ci è stato possibile dire è valso a richiamare l’attenzione dei nostri interlocutori su alcuni punti nodali e qualificanti dei programmi e delle procedure messi in atto dalla P.A. e sulla necessità di una visione d’insieme dei bisogni della città, ovvero “olistica”, onde garantirne una crescita ordinata e armonica.
Riflettendo sul significato del nostro contributo, mi sembra di poter dire che sta prendendo consistenza, passo dopo passo, una forma nuova di partecipazione nella quale il cittadino è cosciente dell’autorità che, “data da Dio ad ogni uomo”, fa di lui la prima partecipazione dell’amore di Dio per la città, e lo rende “non l’oggetto ma il soggetto vero della Comunità”, che aiuta nella verifica e nella carità i gestori della cosa pubblica a svolgere bene i loro compiti.
Molto di più conosceremo di questo cittadino e sul concetto di autorità: lo scopriremo strada facendo se rimarremo uniti.